Perché rivolgersi al Notaio
La Legge. Il Notaio è un pubblico ufficiale istituito per ricevere gli atti tra vivi (cioè vendite, permute, divisioni, mutui, atti societari, ecc.) e di ultima volontà (cioè testamenti), attribuire loro pubblica fede, conservarli e rilasciarne copie, certificati (e cioè riassunti) ed estratti (e cioè copie parziali) (art. 1 legge notarile).
L’atto notarile. L'atto redatto dal Notaio è un atto pubblico, perché il Notaio è autorizzato dalla Legge della Repubblica Italiana ad attribuirgli pubblica fede e come tale esso ha una particolare efficacia legale: quello che il notaio attesta nell'atto notarile (es.: che ha letto l'atto davanti alle parti, o che una persona ha fatto o ha sottoscritto una dichiarazione davanti a lui) fa piena prova (cioè deve essere considerato vero, anche dal giudice), salvo che sia accertato il reato di falso.
Il ruolo e la responsabilità. Il Notaio non si limita però – come avviene invece in altri ordinamenti – ad autenticare le sottoscrizioni delle parti, ma deve indagarne la volontà ed individuare lo strumento giuridico che meglio realizza il loro scopo. Inoltre, egli è responsabile della conformità di quanto stipulato dalle stesse alle norme imperative di legge, così da garantirne validità ed efficacia. Il tutto in posizione di assoluta terzietà rispetto ai soggetti coinvolti.
La responsabilità fiscale. Infine, il Notaio svolge una funzione fondamentale nella riscossione delle imposte, soprattutto indirette, applicabili agli atti che egli riceve o autentica. Con riferimento a questi ultimi, infatti, il Notaio è responsabile d’imposta: è cioè tenuto verso lo Stato al pagamento dei tributi alla stregua delle parti che pongono in essere l’operazione tramite il suo ministero.
A partire dal 29 agosto 2017, inoltre, il Notaio è tenuto a versare tutte le somme dovute a titolo di tributi dalle parti, e a lui versate per ogni atto da questi ricevuto o autenticato che sia soggetto a pubblicità immobiliare o commerciale, in apposito conto a ciò dedicato, in modo che dette somme non possano confondersi con quelle personali del pubblico ufficiale.